La più alta registrata è stata di magnitudo 3.1 ma dal pomeriggio di ieri si sono susseguite oltre un centinaio di scosse
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Attualità sabato 28 maggio 2016 ore 11:42
Ai pratesi piace correre, boom di multe
Sono 38mila le multe in più rispetto al 2014 tra accesso non autorizzato alla ztl e superamento dei limiti di velocità. Il bilancio della polizia municipale
PRATO — Il maggior numero di multe è dovuto anche, spiega la polizia municipale, anche all'utilizzo di nuovi strumenti per controllare le strade. Tra le violazioni in calo, quelle dei rossi 'bucati' al semaforo.
L'aumento delle multe ha fatto lievitare il lavoro di ufficio per la gestione delle pratiche di archiviazione e interruzione del procedimento. Anche la gestione dei dati del conducente per la decurtazione dei punti è passata da 7.964 a 12.762 pratiche gestite nel 2015.
Il servizio alle scuole è stato incrementato con l'introduzione del turno 13-19 della Territoriale Centro, mentre sul fronte del reparto motociclisti va segnalata una diversificazione delle attività: oltre che sulla sicurezza stradale, gli agenti sono stati impegnati nella lotta all'abbandono di rifuti e nella la chiusura di alcuni locali divenuti punto di riferimento per lo spaccio di stupefacenti nel centro della città.
Costanti i dati sulla guida di veicoli senza patente. Calano le auto senza copertura assicurativa.
Sul fronte degli incidenti, il totale di incidenti rilevati nel 2015 è salito di 50 unità rispetto all'anno prima. In particolare crescono quelli con soli danni a cose (57), mentre diminuiscono quelli con lesioni (6) e quelli mortali (1).
In crescita i controlli commerciali, stabile il numero delle multe, crescono i sequestri degli affittacamere e sale il numero dei verbali per le sale VLT. Record nel numero di pezzi sequestrati.
"Il tema sicurezza, percepita, ricercata, assicurata che sia, continua a dominare la cronaca spesso in misura non correlata ai dati sulla delittuosità - ha affermato il comandante Andrea Pasquinelli -. Nell'azione coordinata di controllo del territorio il nostro Corpo si è conquistato, anche al di là di ciò che è letteralmente previsto per legge, una collocazione centrale e sicuramente non di comodo".
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