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giovedì 28 marzo 2024

ECONOMIA E TERRITORIO, DA GLOBALE A LOCALE — il Blog di Daniele Salvadori

Daniele Salvadori

DANIELE SALVADORI - Ex Direttore Generale BPLaj, classe 1957, vive a Lajatico da sempre. All'età di 21 anni inizia a lavorare alla Banca Popolare di Lajatico della quale assume l'incarico di Direttore Generale nel 1999 e fino al 2023. Appassionato di storia e cultura locale, si occupa anche di economia sostenibile, finanza etica e temi di educazione finanziaria. Ama viaggiare e il suo motto è quello della banca che dirige:"PENSARE GLOBALE - AGIRE LOCALE".

Grexit: perché si, perché no

di Daniele Salvadori - domenica 28 giugno 2015 ore 14:29

Quando fu deciso di adottare la nuova moneta unica (EURO), immaginatevi l'Europa come un condominio.

Ogni famiglia manteneva la propria autonomia ma tutti dovevano rispettare le regole condominiali che furono concepite in modo che tutte le famiglie adottassero comportamenti virtuosi, in particolare: non potevano indebitarsi troppo e non dovevano spendere più di quello che guadagnavano.
Pena: essere sfrattati dal condominio.
Nel corso degli anni alcune famiglie hanno incontrato difficoltà a mantenere i patti, soprattutto nel periodo 2008-2014, causa la forte crisi economica che ha interessato in particolare le nazioni dell'occidente sviluppato.
Alcuni anni fa venne coniato l'acronimo PIIGS (che pronunciato in inglese equivale anche alla parola "maiali") per individuare i Paesi con difficoltà a rispettare i parametri: Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia, Spagna.

Oggi la Grecia pare non farcela più. Alcuni dati:
- 11 milioni di abitanti
- PIL come quello del Veneto o, se preferite, come quello della Volkswagen
- debito pubblico di oltre 300 miliardi di euro pari al 180% del PIL (il debito dell'Italia però è di circa 2.300 miliardi di euro)
- il PIL si è ridotto del 21% dal 2010 ed entro il 2015 la Grecia dovrebbe restituire oltre 26 miliardi del debito di cui sopra.

Perché si deve uscire
- le regole si rispettano
- i governi precedenti hanno tenuto un comportamento dissennato fino a presentare i bilanci statali falsi
- il governo attuale non ha presentato proposte di riforme credibili o comunque sufficienti

Perché non si deve uscire
- come dice Draghi entreremmo in un terreno sconosciuto con conseguenze non prevedibili
- molti temono un effetto domino in particolare verso i famosi paesi PIIGS
- una buona parte del debito che non verrebbe pagato è stato
sottoscritto nei paesi dell'Unione (Germania e Francia in primis)
- per chi non vive di soli numeri la Grecia è uno dei Paesi fondatori dell'Europa ed una nazione che ha scritto buona parte della storia dell'umanità

Pare evidente che una soluzione mediata sarebbe la via d'uscita migliore, ma è anche in ballo la credibilità del "Condominio Europa" già messa a dura prova da altre decisioni di difficile interpretazione (vedi immigrazione).

Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Daniele Salvadori

Articoli dal Blog “Economia e territorio, da globale a locale” di Daniele Salvadori