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Cronaca giovedì 21 aprile 2016 ore 16:14
Accoltellato davanti al bar, preso l'aggressore
Il cerchio si è stretto attorno a un marocchino di 23 anni che ha quasi staccato una gamba a un connazionale dopo una lite a Prato
PRATO — Ha usato una grossa e affilata arma da taglio per ferire il connazionale trovato in un lago di sangue in via Siena a Prato. Tutti gli indizi e gli elementi raccolti dai carabinieri si sono concentrati sul 23enne che subito dopo l'aggressione aveva fatto perdere le proprie tracce.
Alla fine i militari hanno scoperto il suo covo in un appartamento che occupava in modo abusivo in via delle Badie. I carabinieri lo hanno sorpreso nella notte e, dopo aver circondato lo stabile, hanno fatto irruzione all'interno. Quando si è visto circondato, il giovane non ha opposto resistenza.
Con sé aveva 1.700 euro in contanti. Soldi che, secondo gli investigatori, gli sarebbero serviti per preparare la fuga. Il ragazzo sapeva di essere braccato e, sentendo il fiato sul collo, si stava attrezzando per partire e tornare in Marocco dopo una tappa a Parigi. Nella capitale francese, secondo i carabinieri, il 23enne ha degli agganci strategici per muoversi.
Le indagini sono state coordinate dai pubblici ministeri Lorenzo Gestri e Egidio Celano della procura di Prato.
Ora si indaga per capire se ci siano connessioni con la rissa di alcuni giorni fa in piazza Mercatale nella quale un altro marocchino fu ferito in modo grave. Probabile che il movente sia legato al controllo di traffici illeciti nel centro di Prato da parte di alcuni gruppi di nord africani.
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