Bar e ristoranti aperti ma il fatturato si dimezza

Allarme lanciato dalla Fiepet Confesercenti per voce del presidente Renzo Bellandi. ''Un imprenditore su tre teme di non farcela''

PRATO — Le imprese della somministrazione di cibi e bevande, per dirla in modo più chiaro bar e ristoranti nella gran maggioranza, continuano a soffrire anche dopo la riapertura successiva alla fase acuta dell'emergenza Covid. Tanto che, secondo i conti stilati dalla Fiepet Confesercenti Prato, ''oltre un imprenditore si tre teme di non farcela e non esclude la possibilità di cessare l'attività nel prossimo futuro'', ha detto il presidente della Fiepet Renzo Bellandi in un post pubblicato su Facebook dall'associazione di categoria.

“La somministrazione è una delle eccellenze della nostra città, ma il settore sta attraversando ora la crisi peggiore della sua storia”, commenta Bellandi. “Quasi l’80% dei bar e ristoranti che hanno riaperto vede il fatturato più che dimezzato''.

Gli imprenditori, si legge ancora, lamentano di essere rimasti soli. “È necessario fare di più – ha aggiunto Bellandi – la priorità è garantire l’esistenza delle aziende fino al superamento di questa fase di emergenza. La Fiepet di Prato è impegnata in prima linea per portare le istanze della somministrazione a tutti gli Enti e Amministrazioni Locali. Bisogna fare presto e bene, siamo ai momenti decisivi”.

Tra le richieste riportate nella nota, già avanzate anche da altre categorie, '' la cancellazione dalla TARI per il periodo di chiusura delle attività ed una forte riduzione per i mesi iniziali della riapertura, con un intervento nei confronti dei gestori delle utilities in particolare a quella a compartecipazione pubblica nei settori della luce, gas ed acqua per un abbattimento delle tariffe ed una rateizzazione lunga per gli insoluti che si sono verificati in questi mesi. Inoltre continuia a chiedere la gratuità dei parcheggi fino all’inizio dell’inverno, la sburocratizzazione delle procedure per l’occupazione del suolo pubblico, come l’istituzione di un fondo per dare contributi sull’affitto dei locali come p.e. ha già fatto il Comune di Poggio a Caiano''.

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