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Cronaca lunedì 29 maggio 2017 ore 12:20

Check-up all'Opificio per la predella di Daddi

​La predella lascia il Pretorio per l'Opificio delle pietre dure. Da settembre l'opera sarà al centro della nuova mostra "Legati da una Cintola"



PRATO — Lascia momentaneamente Palazzo Pretorio la predella con le "Storie della Sacra Cintola" di Bernardo Daddi. L'opera, che sarà al centro del prossimo allestimento del Museo, "Legati da una Cintola" in programma a settembre, resterà all'Opificio delle pietre dure per circa una settimana per essere sottoposta ad alcune indagini diagnostiche propedeutiche alla mostra.

La predella del Daddi, pittore fiorentino allievo di Giotto, fu dipinta intorno al 1337 per la Pieve di Santo Stefano, l'odierno Duomo, e rappresenta non solo un piccolo capolavoro d'arte ma è una delle immagini più prestigiose di tutto il Trecento dedicate all'Assunta e al dono miracoloso della Cintola all'incredulo San Tommaso.

La maestosa opera del Daddi tornerà così a farsi ammirare nel suo complesso, a partire dal prossimo 7 settembre, in occasione dell'allestimento "Legati da una Cintola".


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